Gestione della pressione difensiva su palla, di squadra su rimessa da fondo, tramite cambi difensivi

Questo articolo è stato letto 48 volte !

 

  • Pressione di squadra su rimessa: nostra rimessa da fondo contro pressing (oggetto di futuro post) .

In senso generale esitazioni nel palleggio, cambi ritmo corsa, finte passaggio, pochi palleggi e tanti passaggi.

  • Pressione su portatore di palla:

Non girarsi di spalle, cambiare ritmo palleggio e velocità, tenere sempre una mano a protezione palla, evitare se possibile giro in palleggio spesso oggetto di rubata oppure di raddoppio e conseguente rubata.

Sicuramente evitare zone del campo tipo corsie laterali dove ti chiudi da solo, oppure appena passata la metà campo.

  • Pressione di squadra con uso dei cambi difensivi: attaccare i cambi difensivi

  • Blocchi su palla:

Pick and roll, se c’è un vero lungo allora questo finisce su palleggiatore, attaccare subito il ferro in velocità. Importante il concetto di spaziatura per lasciare in 1c1 di isolamento, evitando aiuti.

Il lungo può fintare il blocco e rollare subito profondo (esercizio 2 3c3 con sponda): con la pressione difensiva è ragionevole che il blocco sia poco efficace tenuto conto che il palleggiatore è sotto pressione. Una finta di blocco può essere un ottima variante per innescare il cambio e rollare con anticipo con maggiore vantaggio di tempo e spazio rispetto alla rollata, comunque vantaggiosa, a cambio avvenuto.

Fondamentale la spaziatura perché giocando troppo alto il p&r la difesa potrebbe scegliere unaltra situazione difensiva così come giocando troppo in spazi stretti, vicino al canestro, si favorirebbero aiuti difensivi.

Attaccare con uso reject: mentre il difensore su palla va via, anticipando il movimento atteso, non prendere il blocco ed andare sulla linea di penetrazione dal lato opposto.

Attaccare il cambio difensivo su p&r con un gioco alto basso: sfruttare quindi collaborazione ala grande/pivot.

Dopo il blocco su palla, tipicamente in caso di cambio abbiamo detto si genera un doppio  miss match con piccolo che marca il lungo e viceversa. In questo caso analizziamo il vantaggio sotto canestro. 

Nel diag 16 p&r, nel diag 17 viene mostrato come venga servita la sponda in visione: mentre accade questo, lesterno lato debole sale su tiro libero o sopra ancora per stimolare, ricevendo dalla sponda (4), il taglia fuori offensivo di chi aveva rollato e per togliere, contemporaneamente quindi, laiuto in post basso proveniente da lato debole.

Se dal p&R venisse invece servito 2 come sponda, allora ci sarebbe una spaziatura del tutto differente: 1 andrebbe a posto di 4, 4 al posto di 3, 3 in angolo opposto (non rappresentato ma riferito a diag 16): a quel punto sarebbe 4 trovandosi in angolo lato debole a dover tagliare ulteriormente in post alto volendo togliere laiuto e volendo favorire un gioco alto/basso.

In ogni caso, visto il miss match in post basso, è facile in questo caso valutare un passaggio lob se 5 è attento a mantenere la posizione finché la palla non sarà perpendicolare alla sua testa (caso di difesa che cerca di stare davanti a 5).

  • Blocchi lontano dalla palla:

Se invece i cambi difensivi fossero eseguiti fra tutti difensori omologhi, tipo delle squadre senza reale pivot, a fronte di un p&r avremmo di fatto 1 solo miss match e non due (vedi sopra): avremmo solo quello sotto canestro, che non è poco ma non è tutto.

Spesso queste squadre hanno difensori veloci ed allora occorre cercare di lucrare su back door giocando quindi in continuità senza palla, sfruttando auto blocco (“taglio a v”), andando verso la palla mostrando le dita per ricevere, inducendo quindi la difesa ad esasperare lanticipo e se anticipati da difesa aggressiva giocare un back door.


Ulteriore soluzione
è cercare un vantaggio di stazza fisica, al di fuori dal calssico p&r, bloccando appunto lontano dalla palla, quando cioè non conviene usare blocchi su palla tenuto conto che la pressione su 1 è asfissiante e rischieremmo di fornire passaggi sporchi rallentando troppo il gioco tenendo la palla in mano in situazioni di traffico cioè ravvicinando 4 giocatori fra attacco e difesa durante il p&r.

Al contrario di quanto detto sopra quindi altre soluzioni, spesso apparentemente semplici, risultano invece estremamente utili: per esempio play centrale, blocco diagonale da ala a post basso portato da lungo: il difensore piccolo finisce quindi a marcare il lungo e quest’ultimo dovrebbe poter agilmente tagliarlo fuori con un giro: taglia fuori offensivo.

In senso generale il bloccante deve saper riconoscere la situazione di cambio e tagliare verso la palla od appunto eseguire un taglia fuori offensivo:
va infatti benissimo anche il contrario della situazione vista sopra ossia un blocco cieco da centro pitturato o da post basso per un esterno che però non deve stare troppo largo tipo linea 3 punti: per avere un vantaggio fisico e di spazio opportuno, sfruttando le doti del pivot, lo spazio fra bloccato e bloccante va ristretto. Allavvenuto cambio difensivo (dopo blocco cieco) il lungo si gira tagliando fuori il bloccato, trovandosi quindi in vantaggio posizionale, in visione del canestro, per un facile tiro oppure finta, palleggio, arresto e tiro.

In questa situazione per evitare aiuto del difensore lato debole occorre che gli attaccanti opposti si muovano, scambiandosi posizione: no tagli in post alto perché toglierebbero visuale e linea passaggio da play (previsto in posizione centrale consona per passaggio a pivot).


In generale, appunto, sule situazione lontano da palla, in caso di blocco,
è necessario tagliare fuori il bloccato sfruttando un giro, mettendosi il difensore dietro e tenendo il canestro davanti oppure offrirsi alla palla, girarsi verso di questa tenendo almeno un avambraccio a contatto con difensore bloccato.

Questo articolo è stato letto 48 volte !

Lascia un commento