Time-out, cosa dire?
Trovare le parole giuste è parte del nostro lavoro. La sospensione è spesso ancora di salvezza, ossigeno per corpo e mente: è necessario che quel minuto sia sfruttato quindi al meglio fra messaggi verbali e non verbali.
Oggi rubo nelle tasche di Angela Momoli che con la pallacanestro non c’entra nulla ma che col mental coaching, invece, si sposa bene. Ex giocatrice pro di volley, ora impegnata appunto come docente in corsi vari relativi al coaching.
Una riflessione però rispetto all’articolo che riporto qui sotto: vengono indicati 5 errori da non commettere e fra questi c’è proprio quello di dire ai giocatori cosa non vogliamo che facciano. Una contraddizione (necessaria?)