Sud est

No Comments

Sampan, Vietnam

Discendendo la schiena sinuosa del Mekong, fra Laos, Vietnam e Cambogia c’è tempo per pensare e per riscoprire ritmi che non appartengono più alla nostra società definita presuntuosamente evoluta.

Le sampam, barche lunghe, sottili e rugose come frecce primordiali, solcano l’acqua verdastra e calma mentre attorno percepisco come una presenza costante l’umido del caldo di giorno, il fresco della notte. C’è silenzio ed è rotto solo dagli animali che lungo le sponde fangose oppure in acqua riescono ad animare il quadro.
Tengo gli occhi puntati ovunque, aperti e larghi; tengo lo zaino fra le gambe e custodisco dentro una voglia di catturare tutto, per riuscire a metabolizzarlo, senza però riuscire a farlo davvero nella pratica.
Sento dentro una smania smisurata, un senso di impotenza nato davanti alla meraviglia di quella quantità naturale; sento dentro che “andare” e “scoprire” sono sentimenti palpabili. Continua a leggere….

Piove sabbia

No Comments

Khe Sanh Danger (Robert Capa)

Stamattina una pioggia calda insabbia l’aria e pian piano confonde fino a seppelirlo un risveglio stentato. Queste gocce che sembrano di sabbia sporca, gonfie di un afa che promette il suo arrivo, mi fanno venire in mente il Vietnam e quella pazienza dei bufali sotto la pioggia, quella fanghiglia figlia delle mattine operose dei contadini, quelle vecchie foto di guerra con i soldati stanchi e scavati in viso, quelle scene dei film mediati dalle righe di qualche inviato come Herr. Continua a leggere….

Impacchettare

No Comments



Saigon
, Ho Chi Minh city, come si chiama ora.

È già notte, preparo lo zaino,
mancano un paio di pezzi da pubblicare, ascolto jazz su spotify, cerco le ultime informazioni su web, leggo della storia di Charlie Parker, ripenso alla mia.

Al ristorante ho parlato della mia famiglia, di mio padre, di abbracci spezzati, di quelli mai dati, di figli solo pensati.

Qui nel sud est asiatico mi sono nascosto più volte, anche ques’anno. È stato un viaggio meraviglioso ed importante, un viaggio che avrei voluto saper scrivere meglio, che in parte finirò di scrivere e di mostrare, pubblicando qualche galleria di foto.

Come il Mekong, dopo un lungo cammino, dopo tanta strada, dopo tanti cambiamenti, eccomi a Saigon, alla foce, alla fine di un cammino. Continua a leggere….

Hanoi, Luang Prabang, Siem Reap: fra cibo e comportamenti, le differenze.

No Comments

cibo strada luang prabang

Vietnam, Laos, Cambogia. Paesi diversi, e molto.

Caotica Hanoi, ossessiva ed iperattiva, buona per il cibo di strada che invoglia chi in Asia c’è già stato ed ha un po di occhio clinico. Controversa, perché sporca ed arretrata, perché stradale e povera ma abitata da un esercito di venditori ambulanti che brandiscono iphone. Penso di non averne mai visti così tanti in una sola città.

Continua a leggere….

Hanoi, istruzioni per ľuso

No Comments

 

Hanoi è grigio e poi verde intenso.
È classicamente asiatica già fin dall’aeroporto dove il caldo ti aggredisce fuori dalle porte scorrevoli. 34 gradi di media con umidità mai sotto ľ 80% con punte oltre il 90.

Per tutti i 30 minuti necessari ad arrivare in hotel (prenotato via booking.com a 17 euro colazione inclusa) non ho visto altro che grigio e verde, operai in pausa sotto un sole cocente, coperti dal classico cappello vietnamita, accosciati alla asiatica.

Continua a leggere….

Articoli più vecchi


free counters