Tempus fugit, amor manet
Dic 07
Papà - Il mio progetto più grande e folle, Racconti beatrice, essere padre, figli, figlie, il tempo fugge, jazz, lettere a lucilio, lucilio, marimba, massimo soldini, matilde, Seneca, soldini, tempus fugit, tempus fugit amor manet, vibrafono, walden, walden ovvero la vita nei boschi No Comments
Stamattina facevo il fumo dal naso respirando.
Lungo la piccola strada troviamo gli alberi umidi, con la corteggia inverdita dal muschio sul lato della strada dalla quale evidentemente prendono poco sole; c’è un albero cavo, ha un buco perfetto e tondo dove crediamo davvero sia nascosto ora un cane, ora un gatto ma mai un picchio come invece la mia mente di vecchio bambino, scontata, arrugginita si aspetterebbe.
Il gatto intanto, incontrato davvero, lo abbiamo visto scappare poco prima sull’erba imbiancata da rugiada e gelo.
Beatrice si è fatta togliere la giacca appena fuori dalla porta del corridoio delle classi, poi mi ha baciato sulla guancia e mi ha abbracciato stretto sorridendo sorniona. Matilde allora è tornata indietro pochi passi per far finta di rubarmi il naso così che poi, le ho ricordato, me lo avrebbe dovuto restituire oggi pomeriggio, tornando. Continua a leggere….