Pechino, di corsa!

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Tramonto al tempio del cielo

Pechino merita forse più giorni di Shanghai.

Rivedendo i programmi causa città proibita chiusa di lunedì, trasferimenti per la muraglia cinese sempre affollati e trani ed aerei verso le altre nostre tappe siamo strati costretti ad alzare il ritmo dei nostri giorni così che la media chilometri al giorno si sia attestata sui 10 e che alla sera le gambe risultino piuttosto pesanti.

Ringrazio Dio, Buddha, o chi altri per la temperatura del tutto accettabile ossia sui 30 gradi senza umidità, cosa che in Asia è un assoluto colpo di fortuna. Nessun segno del pesantissimo inquinamento che affligge la nazione nei maggiori centri: grazie a vento a e pioggia infatti il cielo è più limpido anche se il mondo non è più pulito visto che appunto il vento ha spinto più in là il tutto.

Fatto sta che spesso nelle case occorra installare un purificatore di aria per sopperire all’altissimo tasso inquinamento e che addirittura nei templi sia indicato di accendere incensi votivi nei giorni di inquinamento, segno che in quella occasioni la visibilità sia scarsa di suo…immaginate la vivibilità. Continua a leggere….

Direzione Pechino

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Treno verso Pechino/Beijing

In treno verso Pechino come la chiamiamo in Italia, Beijing come si chiama in realtà, verso Khanbalik (la città del Khan) come la chiamavano i mongoli di Gengis Khan prima e come la chiamarono successivamente i sudditi di Kublai Khan, suo nipote.

Una città il cui nome letteralmente significa “capitale del nord”, una città oggi di certo diversa da quella che vide e visse Marco Polo ma comunque densa di storia e di profumi, di odori e tradizioni mescolate nel tempo e negli usi dei popoli che si sono alternati. Continua a leggere….


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