Tempus fugit, amor manet

No Comments

 

Noi 3

Stamattina facevo il fumo dal naso respirando.

Lungo la piccola strada troviamo gli alberi umidi, con la corteggia inverdita dal muschio sul lato della strada dalla quale evidentemente prendono poco sole; c’è un albero cavo, ha un buco perfetto e tondo dove crediamo davvero sia nascosto ora un cane, ora un gatto ma mai un picchio come invece la mia mente di vecchio bambino, scontata, arrugginita si aspetterebbe.

Il gatto intanto, incontrato davvero, lo abbiamo visto scappare poco prima sull’erba imbiancata da rugiada e gelo.

Beatrice  si è fatta togliere la giacca appena fuori dalla porta del corridoio delle classi, poi mi ha baciato sulla guancia e mi ha abbracciato stretto sorridendo sorniona. Matilde allora è tornata indietro pochi passi per far finta di rubarmi il naso così che poi, le ho ricordato, me lo avrebbe dovuto restituire oggi pomeriggio, tornando. Continua a leggere….

Rendez-vous

No Comments

Il piano di volo è stato modificato senza che potessimo rendercene conto.

Gli ultimi monitoraggi ci hanno mostrato che l’assetto era del tutto variato e che sarebbe stato necessario valutare diverse possibilità per le ultime manovre. 

I contatti negli ultimi tempi sono diventati più chiari ed io non so ancora dire se sia per il fatto che siamo e ci sentiamo più vicini o per il fatto che, diminuiti distanza e tempo, loro sono oggettivamente più forti, presenti. 

Mi chiedo come comunicheremo, come riusciremo ad intenderci, se a gesti o con che tipo di altri chiari segnali, come potremo capire i loro bisogni, come riusciranno a soddisfare le nostre curiosità. 

Voglio affidarmi a loro, quando arriveranno: hanno esperienza, visto situazioni, distanze ed hanno vissuto un tempo nel quale poter imparare ascoltando, manifestandosi via via in maniera maggiore ai nostri occhi, alle nostre incredule orecchie. Continua a leggere….


free counters