Paura

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fear is a liar

Mi fa paura la leggenda di Orfeo ed Euridice,
il discorso di Ulisse,  prima dell’ultimo viaggio,
gli autobus di Roma, la domenica mattina.

Ho paura di tutto quello che ogni notte sta sotto al mio letto e che tu me lo chieda,

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Altalena

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emotions

Roma piange una pioggia sporca, un caffè scolorito, su una mattina di traffico rassegnato.

Guardo gli operai, lavorano lenti come pachidermi, i loro mezzi pesanti, gialli, colorati di fango. La radio parla di elezioni ed io mi tiro su pensando all’autostrada, alla riga bianca che la separa, a km da fare: a prescindere sto bene, un bene estemporaneo.

Ora resisto sulla banchina, sto cercando fra i passeggeri chi non incontrerò, ho un libro polveroso, fra le mani, lo leggo a fatica nelle pause che mi prendo dall’indagare la vita dei passeggeri.

Lascio passare treni,  per gestire l’emozione di temporeggiare, aspettare. Resisto e stringo i pugni immaginando una grossa e lenta clessidra. Sorrido un po e mi sembro felice, mancando la mia fermata, per scelta. Continua a leggere….

La linea d’ombra

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Testo di Lorenzo Cherubini, Jovanotti.

Perché sento mie, da sempre, queste parole, perché oggi come mai lo sono di più, perché dentro ogni frase ci leggo di me, fra passato, presente e non so quale futuro.

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Giganti

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old paper

Piccola grande S., anche oggi ti scrivo da qui.
Uso pagine un po’ ingiallite, ma mi piace farlo con queste: senza internet questo gusto “vecchia maniera” condisce un po il senso di vuoto che sento allo stomaco per non poter ricevere le tue risposte, per sapere che queste piccole pagine arriveranno come fossero state spedite decenni fa: fra qualche settimana almeno.
Allora il clima sarà già cambiato, o almeno questo mi dicevano  oggi le donne grasse con le quali ho mangiato. Continua a leggere….

Andare

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going home

Il rumore della chiusura lampo e la visione della tasca chiusa alla perfezione lo facevano sentire organizzato, pronto al viaggio.

Che fosse quella della giacca, quella dello zaino oppure quella della borsa: aver sistemato gli oggetti ed essere riuscito a chiudere gli dava sicurezza, consapevolezza di poter andare, affrontare. Continua a leggere….

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