Zurigo, Rapperswil

No Comments

zurigo 2

[responsivevoice_button voice=”Italian Female” buttontext=”Ascolta”]

Atene con le sue locande popolari mi fece venire voglia di piangere e spaccare i piatti per via della bellissima malinconia della musica dei suonatori di Rebetiko, Monaco invece mi aveva dato l’impressione di aver aspettato per anni che tornassi.

Zurigo è calma ed organizzata, pulita, lineare e diretta come un pugno in pieno viso. Piccola, ricca e costosa, tanto da fare paura. Sede di grosse banche, neutrale nei conflitti internazionali è stata per anni una baia sicura per i tanti soldi rifugiati li e protetti da un segreto bancario che di recente è stato comunicato sarà rimosso. Non importa, almeno per ora, visto quanto, nel frattempo si è saputo accumulare, costruire, organizzare. Continua a leggere….

Ciambella!

No Comments

ciambella

[responsivevoice_button voice=”Italian Female” buttontext=”Ascolta”]

Non mi fido dei bar che non vendono ciambelle ! Posso essere finite, si, ma non concepisco i bar che non le vendono adducendo spiegazioni assurde tipo che essendo fritte sono poco richieste o che sono troppo grandi e nessuno le mangerebbe a colazione: è proprio quello il bello!

La regola è che se vai a fare colazione al bar e c’è una ciambella, non importa quanto tu abbia già mangiato né la tua linea, devi prenderla. Continua a leggere….

Lo Zen e l’arte di riparare apparecchi soffiandoci su

No Comments

soffiare sui contatti (gioco Nintendo)

Oggi serve pazienza: è venerdì, sono stanco, la connessione di rete va e viene, il lavoro si arretra e la radio dice che arriverà l’ennesimo ciclone a sconvolgere un clima che di suo è già sconclusionato.
A Roma s’è alzato un vento fastidioso come un bambino e l’aria è fresca solo se ti slacci il giubbino perché poi appena ritiri su la zip allora ti cuoce il sole e ricominci daccapo. Continua a leggere….

Piove sabbia

No Comments

Khe Sanh Danger (Robert Capa)

Stamattina una pioggia calda insabbia l’aria e pian piano confonde fino a seppelirlo un risveglio stentato. Queste gocce che sembrano di sabbia sporca, gonfie di un afa che promette il suo arrivo, mi fanno venire in mente il Vietnam e quella pazienza dei bufali sotto la pioggia, quella fanghiglia figlia delle mattine operose dei contadini, quelle vecchie foto di guerra con i soldati stanchi e scavati in viso, quelle scene dei film mediati dalle righe di qualche inviato come Herr. Continua a leggere….

Rifugi

No Comments

Sottopassaggio_Stazione

Stamattina nel  tunnel della piccola stazione si era rifugiato un odore chiaro di campagna, come di fieno rimasto umido dalla notte. 

Svegliandoci il fresco del mattino mi ha costretto a comprendere quella voglia di rifugio e riservatezza che solo certe mattine, come questa, sanno regalare.
Quell’odore ha deciso di seguire quel bisogno recondito di rifugio e lo ha fatto nascondendosi li, riparato e confortato dal tepore del tunnel.
Ecco, io sono scombussolato da attese interminabili, problemi complicati dal tempo, dall’affanno della voglia di risolvere.

Continua a leggere….

Articoli più vecchi Articoli più recenti


free counters