Giu 21
MassimoL'alba sul G.R.A., Racconti alba lunare, epifania, g.r.a., gra, gra roma, grande raccoldo anulare, l'alba sul gra, luna, masimo soldini, serendipità
Quando sbucò fuori dalla piccola rampa ricurva del GRA affilò lo sguardo come per ficcarsi nella linea dell’orizzonte.
Aveva lanciato la piccola macchina accelerando fino a sentirla sfiatata, vecchia com’era ma pur sempre fidata.
D’un tratto sollevò il piede, mollo il gas, rilasciò i muscoli del polpaccio e si sentì d’aver fatto una grande scoperta, di aver voglia di sgranare gli occhi e prendersi tutta la calma necessaria.
Era un’astronauta perfetta: un’esploratrice di una dimensione, quella del GRA, così vuota ed ignota a quell’ora di notte, così strana e disabitata da sembrare una superficie ignota e lontana. Continua a leggere….
Mag 05
MassimoRacconti 5 maggio, carmen consoli, gra, into the wild, manifestazini scuola, manifestazioni studenti, massimo soldini, roma, traffico roma
Così ho preso su il pc, spinto da qualche messaggio, da un paio di e-mail e da qualcuno che di persona mi ha chiesto perché non scrivessi da tempo. E va ammesso, fa piacere sapere d’essere letti , che ci sia aspettativa.
Intanto non ho ancora finito il libro che stavo leggendo (Vedi post precedente) e mi sono concentrato sul lavoro, sull’idea di una applicazione per pendolari, su qualche birra, sui film a notte fonda e soprattutto sulle ultime partite dei miei campionati di basket. Continua a leggere….
Nov 03
MassimoRacconti camino, castagne, freddo, fuoco, gra, loretta, massimo soldini, tramonto
Il fuoco crepitava e sul tuo viso c’ho visto le fiamme che col fuoco non c’entravano niente. La fuori c’era un freddo infame ed un vento che tagliava le orecchie.
Ma noi c’eravamo rifugiati dopo l’ultimo sole, preso lì sul marciapiede, abbarbicati sotto la collinetta mutilata dai lavori delle costruzioni. E la cena sapeva di sapore ed ogni gesto di famiglia ed abitudine. Io c’ero e tu con me.
Le castagne ed una serata che pareva di cento anni fa, di un presente bello e d’un futuro che non credevamo potesse promettersi. Continua a leggere….
Mag 24
MassimoDeliri notturni, L'alba sul G.R.A., Racconti alba sul gra, baguetteria, banchina metro, barbara, dire fare baciare, gra, l'alba sul g.r.a., luce della centrale elettrica, luci della centrale elettrica, massimo soldini, Metro', renault 4, ricordi scoloriti, ricordi sfocati, simona, su e giù, valentina
Roma piange una pioggia sporca, un caffè scolorito, su una mattina di traffico rassegnato.
Guardo gli operai, lavorano lenti come pachidermi, i loro mezzi pesanti, gialli, colorati di fango. La radio parla di elezioni ed io mi tiro su pensando all’autostrada, alla riga bianca che la separa, a km da fare: a prescindere sto bene, un bene estemporaneo.
Ora resisto sulla banchina, sto cercando fra i passeggeri chi non incontrerò, ho un libro polveroso, fra le mani, lo leggo a fatica nelle pause che mi prendo dall’indagare la vita dei passeggeri.
Lascio passare treni, per gestire l’emozione di temporeggiare, aspettare. Resisto e stringo i pugni immaginando una grossa e lenta clessidra. Sorrido un po e mi sembro felice, mancando la mia fermata, per scelta. Continua a leggere….
Mag 04
MassimoL'alba sul G.R.A., Racconti canne, caponord, centrale di Chernobil, Chernobil, disastro di Chernobil, droga, estate in sicilia, fumo, good bye Lenin, gra, grande raccordo anulare, guidonia, l'alba sul gra, massimo soldini, morte di un padre, nirvana, occupazione scuola, rewind, ricordi, roma anni 80, sentirsi da solo, sigarette, sogni bagnati, tufello
Fa freddo e mia madre mi allaccia i pendagli del cappuccio della mia giacca a vento blu. Sento la gola costretta e sono serio, davanti l’ingresso di scuola. Un fotografo fa foto lì fuori e mia madre mi sistema i capelli..
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