Tempus fugit, amor manet

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Noi 3

Stamattina facevo il fumo dal naso respirando.

Lungo la piccola strada troviamo gli alberi umidi, con la corteggia inverdita dal muschio sul lato della strada dalla quale evidentemente prendono poco sole; c’è un albero cavo, ha un buco perfetto e tondo dove crediamo davvero sia nascosto ora un cane, ora un gatto ma mai un picchio come invece la mia mente di vecchio bambino, scontata, arrugginita si aspetterebbe.

Il gatto intanto, incontrato davvero, lo abbiamo visto scappare poco prima sull’erba imbiancata da rugiada e gelo.

Beatrice  si è fatta togliere la giacca appena fuori dalla porta del corridoio delle classi, poi mi ha baciato sulla guancia e mi ha abbracciato stretto sorridendo sorniona. Matilde allora è tornata indietro pochi passi per far finta di rubarmi il naso così che poi, le ho ricordato, me lo avrebbe dovuto restituire oggi pomeriggio, tornando. Continua a leggere….

Rendez-vous

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Il piano di volo è stato modificato senza che potessimo rendercene conto.

Gli ultimi monitoraggi ci hanno mostrato che l’assetto era del tutto variato e che sarebbe stato necessario valutare diverse possibilità per le ultime manovre. 

I contatti negli ultimi tempi sono diventati più chiari ed io non so ancora dire se sia per il fatto che siamo e ci sentiamo più vicini o per il fatto che, diminuiti distanza e tempo, loro sono oggettivamente più forti, presenti. 

Mi chiedo come comunicheremo, come riusciremo ad intenderci, se a gesti o con che tipo di altri chiari segnali, come potremo capire i loro bisogni, come riusciranno a soddisfare le nostre curiosità. 

Voglio affidarmi a loro, quando arriveranno: hanno esperienza, visto situazioni, distanze ed hanno vissuto un tempo nel quale poter imparare ascoltando, manifestandosi via via in maniera maggiore ai nostri occhi, alle nostre incredule orecchie. Continua a leggere….

Aspettando

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Peter Seminck Works

Peter Seminck Works

Siamo ancora lontani e spero che il tempo sia rispettato, che queste piccole non nascano troppo presto, che il loro viaggio di avvicinamento sia senza scossoni, che la loro navicella abbia un piano di volo ben ragionato. Le aspettiamo da mesi, ci prepariamo da anni: vengono da molto lontano, portano con loro una grande esperienza: non saranno appena nate, avranno dei mesi di viaggio alle spalle, delle esperienze, delle parole che non capiremo, che non saremo in grado di comprendere.
Saranno costrette ad imparare la nostra lingua, per spiegarci quello che non sappiamo, per dirci quello che dovremo imparare. Non saranno appena nate, saranno esperte di una vita che non conosciamo, che non ricordiamo forse. Ci guarderanno in silenzio, curiose come noi lo saremo di loro: è un incontro fra provenienze diverse, fra storie differenti: sono vite e sono storie che devono abbracciarsi, comprendersi e provvedere le une alle altre.

9 mesi sono un tempo nel quale puoi andare perfino su Marte, sono un tempo lungo nel quale puoi fare un viaggio, pensare, crescere, imparare; un tempo dopo il quale presentarti alla vita del tutto diverso, cresciuto.

Nasceranno quindi, ci parleranno di loro, del loro viaggio, di cosa hanno visto e sentito, gli narreremo del nostro viaggio, di che mari abbiamo attraversato, di quali lotte e delusioni siamo fatti: decideremo insieme dove andare.


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