Ago 05
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Ci sono notti che sembrano infinite e perfette. Io ne ho vissute parecchie e mi sento fortunato.
Roma è un teatro perfetto per quelle notti. Edu e Reme sono arrivati qui a Roma. Li conobbi all’aeroporto di Varanasi dopo un volo in perenne ritardo da Delhi.
Incrociammo sguardi consapevoli aspettando che il volo partisse, nelle ore infinite in sala d’attesa dopo la partenza più volte rimandata: fu un po’ come capire d’istinto che eravamo viaggiatori simili.
Ci conoscemmo dividendo il taxi verso lo stesso albergo che il caso ci aveva prenotato: in inglese, poi scoprendo fossimo italiani, in italiano, visto gli studi di Edu. Dividemmo i giorni a Varanasi, esperienza bellissima raccontata qui sul blog. Continua a leggere….
Set 10
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“Noi non viaggiamo per fuggire la vita ma viaggiamo perchè la vita non fugga da noi”
Era impossibile non fare propria una frase così, vista scritta su un muro al nostro arrivo qui a Delhi.
Il tour nel sud si è concluso a Cochin, città piuttosto grande e piena di turisti nonostante non abbia molto da vedere: effetto del suo essere strategica come punto di partenza ed arrivo, anche in virtù del grande aeroporto.
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Set 07
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Nell’ipnosi del rumore ritmato e nel movimento del ventilatore non trovo la via del sonno.
Domattina partiremo per Agra ( la mattina del 6) diretti al maestoso Taji Mahal.
Sento che dentro qualcosa è cominciato, sento l’urgenza di scrivere e metabolizzare sento che il viaggio è maturato ed ha lasciato fermentare, come in ogni altro viaggio in grado di segnarmi, la voglia di rientrare in casa.
No, non per la ricerca di routine ma per la necessità di digerire quanto visto e vissuto. Mi accade in ogni viaggio, stavolta forse un prima del solito visto che 2 settimane sono una misura che credevo piccina per assaggiare il sub continente indiano.
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