Jaisalmer, la collina del Maharaja

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Amrik è leggermente più sciolto e guidando ci spiega qualcosa di se e di alcuni aspetti altrimenti difficili da capire.
Lavora solo 6 mesi e principalmente con i turisti perché gli indiani, ci dice, sono scortesi e lo fanno aspettare dandogli orari che poi non rispettano: spesso finisce per aspettarli anche 3 ore.
Guadagna 3500 rupie al mese ( 50 euro circa) dai quali però deve sottrarre anche il costo delle guesthouse dove dorme quando è in giro con i turisti. Nei restanti mesi dell’anno fa l’agricoltore con sua moglie ed i suoi due figli : 9 mesi e 1 anno e mezzo.

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Bikaner

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Lasciando l’hotel il tipo della reception mi ha chiesto di scrivergli qualche frase in italiano così che lui possa dare un migliore servizio ai turisti e che possa, un domani, imparare la lingua e venire in Italia.

Il nostro autista è puntuale e ci fa trovare una macchina pulita anche se, ci dirà poco dopo, che è stato costretto a dormirci perchè la guest house non aveva posto.
In realtà credo che il più delle volte dormirà in macchina pe risparmiare ed intascarsi i soldi destinati al suo pernottamento.

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Foto! Forse…

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Ed eccoci nel mezzo del deserto del Rajasthan (Thar). Abbiamo trovato un meraviglioso hotel che ha, a tratti, internet.

Sto cercando di aggiornare i vecchi scritti con qualche foto,  poi passerò a scrivere i nuovi ( manco da un po ,no?  ) e speriamo mettere su altre foto esplicative.

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Jaipur, finalmente

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Oggi inizia il nostro tour in Rajasthan.

Prima di cominciare il racconto, stavolta breve, prometto: non so se troverò connessioni internet ed in ogni caso è un’impresa utilizzarle visto che sono instabili. Quindi le fotografie che alcuni hanno chiesto via sms o whatsApp tarderanno e se tarderanno troppo sarete invitati tutti a cena al nostro ritorno, prometto !

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Sentire Varanasi

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Varanasi è una città che non devi vedere ma devi sentire
È questa la frase del nostro guidatore mentre assonati e determinati ci muoviamo verso il ghat con lo sgangherato tuk tuk.

Il ghat scelto è poco frequentato ed alle prime luci dell’alba incontriamo pochi indiani che si recano lì ordinatamente ed in silenzio per le abluzioni del mattino.
I vicoli sono stretti e molto sporchi, orientarsi è una impresa disperata ma siamo riusciti a contrattare ed ottenere un guidatore di tuk tuk che ci aiuta a muoverci nelle prime ore del mattino.

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