Giu 25
MassimoDeliri notturni, Infinito, Racconti annusare, cuoio scarpe, infinito, libreria feltrinelli, massimo soldini, odore cuoio scarpe, odore della benzina, odore libreria feltrinelli, sigarette, sigarette ms, sigari toscani, suono ringhiere, toccare
Io cammino poco, per non piegare le scarpe nuove che indosso, le stesse che poi annuso per verificare se abbiano ancora l’odore di cuoio.
Le lucido spesso e le rimiro e le ripongo nella loro scatola con tanto di carta dentro ad ognuna, carta che le tiene in forma più altra carta, di quella rumorosa che esiste solo nelle scatole di scarpe, messa lì attorno, così che poi non si graffino.
Annuso i sigari, tolti dall’umidificatore, oppure appena scartati, tagliati, pronti per l’accensione. Continua a leggere….
Giu 25
MassimoTop 5 cose da ufficio, cravatta, cravatta corta, croccante, gamba cravatta, gambetta cravatta, massimo soldini, moridcchio, peggiori cose ufficio, smartphone, tecnocasa, tip 5, top five, viavà
Veloce veloce perché, appunto, … sono in pausa e sono un ufficio…
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Giu 24
MassimoRacconti
Lavori in corso.
Scritti più facili da ritrovare usando il menu a destra, in ogni pagina.
3 nuove categorie nelle quali riorganizzare vecchi e nuovi scritti.La descrizione delle nuove categorie è QUI
Giu 20
MassimoDeliri notturni autogrill, autogrill sarni, bagni autogrill, bufalino, camogli, caterina caselli, fisarmonica diatonica, kinder, kinder 1 metro, massimo soldini, mordicchio, musicassette, nicola di bari, organetto, panini autogrill, raoul casadei, roncobilaccio, rustichella, Sarni, scritte nei bagni autogrill
Il surrealismo e l’inutilità della barretta kinder lunga 1 metro si abbina al gusto dolce amaro degli album Jazz , rappresentati lì vicino alle casse disordinate, da cd di indegna fattura, in versione cartonata, contenuta in un cestello arrugginito al centro della sala, specie difronte al muro dei pessimi libri ultima uscita: un’accozzaglia di illeggibili biografie.
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Giu 18
MassimoRacconti arrivi, banchina, massimo soldini, partenze, stazione, tabellone luminoso stazione, viaggi, viaggiatori
Nella moltitudine della folla operosa della stazione, disciolto fra le storie di ognuno, si sentiva come tutelato, protetto dal non riuscire ad essere notato.
Camminava lento: ora sembrava aspettasse qualcuno, alla banchina, ora invece, sotto al tabellone luminoso indaffarato in continui cambiamenti, che il suo treno stesse per partire. Continua a leggere….
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