Imparare

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imparare

La pazienza dai bufali sotto la pioggia,
la rassegnazione,  dal kinder Bueno, felice per essere stato finalmente scelto, ma consapevole di precipitare dall’ultimo piano del distributore automatico e di doversi fratturare.

Imparare l’indifferenza, la consapevolezza e l’indolenza dalle mucche indiane che ruminano mentre la città brulica, Continua a leggere….

Rewind

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rewind

Fa freddo e mia madre mi allaccia i pendagli del cappuccio della mia giacca a vento blu. Sento la gola costretta e sono serio, davanti l’ingresso di scuola. Un fotografo fa foto lì fuori e mia madre mi sistema i capelli..
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Blunotte

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strada notte

Al centro del viale di alberi stempiati le ruote alzavano nuvole d’acqua sporca e spruzzi dalle pozzanghere. “Desiderio” ed “incantesimo” erano le uniche due parole che riusciva a focalizzare mentre sentiva il calore della sigaretta sulle falangi. C’erano notti in cui le sigarette non bastavano mai oppure non erano lunghe abbastanza da sentirne l’effetto calmante, da poter finire il pensiero iniziato.

Aveva sbagliato due volte strada finendo per dover pagare inutilmente l’autostrada che l’aveva portato laggiù, dopo un giorno speso a sentirsi olio nell’acqua.

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Cielo sfogato

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gocce-di-pioggia-in-pozzanghera_2901702

L’antifurto del palazzo di fronte si sgolava rompendo un pomeriggio d’ufficio.

Un apocalittico cielo s’addensava veloce da sembrare fluido e pareva come se qualcuno, lassù, avesse avuto il naso affollato dal pianto trattenuto, come se avesse gli occhi lucidati da un pensiero costante e le tempie tremanti fra stanchezza, sonno arretrato e voglia di liberazione. Continua a leggere….

E

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zagara

E Roma cambiava, velocemente, veloce e macchinosa come i mulinelli che il Tevere gli lasciava vedere da Ponte Milvio. Un movimento oleoso, sommerso, pur senza nascondere nulla: sembrava ci fosse un’anima là sotto, pronta a venir fuori, in subbuglio, intenta a  prepararsi. A tratti cattiva, torva, a tratti purissima e pulita ma laboriosa, ancora intenta.

E lui cambiava con Roma, senza rendersi conto oppure rendendosene, soffrendoci su senza riuscire ad isolare ragioni che gli lasciassero intravedere spiragli di luce chiara al posto di giorni complicati e spigolosi, le regioni delle sue emozioni.

E la sera scendeva lenta, scolata nei suoi colori dalla pioggia improvvisa e fredda che aveva sorpreso tutti là sul piazzale. Continua a leggere….

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