Nodi
Gen 27
Cose inconfessabilmente belle da leggere, Loretta anndodare, knot, legami, massimo soldini, nodi, nodi auricolari, parole onomatopeiche No Comments
"Tutto ciò che avete da fare è tenervi il vento alle spalle" J. Conrad
Gen 27
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Nov 15
Loretta, Racconti abbracci alla stazione, alla stazione, banchina, binario, dreads, massimo soldini, murales, rasta, ricordi, ricordi di stazione, treni, vans No Comments
Quando poi certi alberi magri se ne stanno intirizziti nella nebbia di prima mattina e quelle strade sono un po vuote con gli indirizzi snc che mi ricordano la via Emilia oppure certi posti dell’Olanda, allora si, mi sembra che tutto abbia un senso e che abbia un sapore più semplice ed autentico.
Ci penso in genere quando sono appena arrivato, quando i binari sono freddi, a prima sera, ed i pendolari rientrano a testa bassa un po’ stanchi. Ci penso al meglio se fa quel freddo di inizio novembre, quando l’inverno è ancora indeciso, quando scendendo dal treno sembra ci sia un’aria più pulita e sottile: un freddo più bello ed una strana soddisfazione allacciandosi la giacca fin su sotto il bavero.
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Lug 23
Loretta gomma pane, loretta, massimo soldini, odore ricevute fiscali, odore supermarket, odori, piacere, riserva, sfibrati dal piacere, sinestesia, toscano originale No Comments
Ecco, dell’odore delle ricevute fiscali, di quello della gomma pane, non ti ho parlato.
Dell’odore del pepe appena macinato, quando cucino e mi fermo ad occhi chiusi ad annusare,
di quello d’asfalto caldo, bagnato da poca pioggia d’estate, qui a Roma.
L’odore di quella mia smorfia a mò di bacio che scocco per annusare i miei baffi se ho fumato un Toscano Originale: tabacco e la mia saliva, mescolati.
Quello persistente dei tuoi baci sulla mia bocca, del sapore della tua saliva con la mia: meravigliosa sinestesia ! Continua a leggere….
Lug 21
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Dolce Sophie, sono stanco, parecchio: ho appena finito di preparare il mio bagaglio. Ho riordinato tutto e legato, protetto, quel che dovevo.
Dalla camera ascolto i rumori delle poche auto in lontananza: al buio cerco il sonno, prego Morfeo perché arrivi e perché mi porti a domattina, quando poi partirò ancora. Sono eccitato per questo viaggio, tanto da non prendere sonno e da sentire accelerati i pensieri.
Sdraiato a pancia in su le ombre sul soffitto sembrano un grafico piuttosto chiaro e per niente spaventoso: ora riassumo, incasello, ora rivivo un po tutto.
Aveva ragione Cobain, il peggior crimine è l’inganno. Per quanto non riesca a credere a questa tesi sento dentro qualcosa spezzato, tradito: una delusione piuttosto forte per il mancato rispetto.
Che spreco tutto questo, Sophie: che senso ha, ora?
Lug 04
Lettere a Sophie, Loretta afelio, germania, giorno 24 ore, lavoro finlandia, lettere a Sofia, malesia, massimo soldini, perielio, periodo del raccolto finlandia, sophie, voce argentina No Comments
Ciao Sophie,
questa è una notte da tremare.
Fa freddo, abbiamo quasi finito di sistemare tutto e la stagione del raccolto va finendo, mi pare, più velocemente di quanto non abbia fatto qualche anno fa.
Certe volte sonnecchio qui nel fienile da dove ti scrivo ora: fra l’odore di grano tagliato, anche se polveroso, riposo sereno, ricordando, sentendomi soddisfatto. Che fine ha fato la mia vita di computer , giacca e cravatta? I miei primi passi qui, nell’agricoltura disperata e frettolosa dei pochi mesi sfruttabili, sono andati più che bene e sembro aver fatto questo da sempre.
Mi capita però di aiutare le persone per cui lavoro: piccoli lavori al pc, capita di creare qualche piccolo sito internet e di risvegliare quindi abilità che credevo perse: tutto questo non fa che confondere la gente qui. A volte credono io sappia fare di tutto: un bel complimento, non credi? Ed io glielo lascio credere, soddisfatto ed un po’ spocchioso. Continua a leggere….