Giu 20
MassimoDeliri notturni autogrill, autogrill sarni, bagni autogrill, bufalino, camogli, caterina caselli, fisarmonica diatonica, kinder, kinder 1 metro, massimo soldini, mordicchio, musicassette, nicola di bari, organetto, panini autogrill, raoul casadei, roncobilaccio, rustichella, Sarni, scritte nei bagni autogrill
Il surrealismo e l’inutilità della barretta kinder lunga 1 metro si abbina al gusto dolce amaro degli album Jazz , rappresentati lì vicino alle casse disordinate, da cd di indegna fattura, in versione cartonata, contenuta in un cestello arrugginito al centro della sala, specie difronte al muro dei pessimi libri ultima uscita: un’accozzaglia di illeggibili biografie.
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Giu 06
MassimoDeliri notturni vieni, vincenzo costantino, vincenzo costantino chinaski
Vieni
quando ne hai voglia
quando puoi
tra una partenza e un ritorno Continua a leggere….
Giu 04
MassimoDeliri notturni amami se hai coraggio, autobus di domenica mattina, bugie, euridice, il tempo che non ho speso, inganni, massimo soldini, odore nicotina, orfeo, paura, ulisse
Mi fa paura la leggenda di Orfeo ed Euridice,
il discorso di Ulisse, prima dell’ultimo viaggio,
gli autobus di Roma, la domenica mattina.
Ho paura di tutto quello che ogni notte sta sotto al mio letto e che tu me lo chieda,
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Mag 24
MassimoDeliri notturni, L'alba sul G.R.A., Racconti alba sul gra, baguetteria, banchina metro, barbara, dire fare baciare, gra, l'alba sul g.r.a., luce della centrale elettrica, luci della centrale elettrica, massimo soldini, Metro', renault 4, ricordi scoloriti, ricordi sfocati, simona, su e giù, valentina
Roma piange una pioggia sporca, un caffè scolorito, su una mattina di traffico rassegnato.
Guardo gli operai, lavorano lenti come pachidermi, i loro mezzi pesanti, gialli, colorati di fango. La radio parla di elezioni ed io mi tiro su pensando all’autostrada, alla riga bianca che la separa, a km da fare: a prescindere sto bene, un bene estemporaneo.
Ora resisto sulla banchina, sto cercando fra i passeggeri chi non incontrerò, ho un libro polveroso, fra le mani, lo leggo a fatica nelle pause che mi prendo dall’indagare la vita dei passeggeri.
Lascio passare treni, per gestire l’emozione di temporeggiare, aspettare. Resisto e stringo i pugni immaginando una grossa e lenta clessidra. Sorrido un po e mi sembro felice, mancando la mia fermata, per scelta. Continua a leggere….
Mag 15
MassimoDeliri notturni, Viaggio in India aspettativa, filosofia indiana, frustrazione, illusione, india, interpretare i segnali, lakshimi, massimo soldini, maya, mohsha, piano reale, reincarnazione, samsara, veda, viaggio in india, visnu
Maya, uno dei nomi della dea Lakshmi, sposa di Visnu, dea simbolo di fortuna, bellezza, fertilità.
Maya è il concetto induista di illusione, nei Veda indicato invece in origine come il potere, la possibilità da cui ha origine il mondo materiale.
Oggetti, persone, stati d’animo sono una rappresentazione illusoria dell’idea, dell’originale verità, possibilità.
Un mattone di argilla non è l’argilla, ne tutto quello che con questa puoi realizzare ne tutta la storia o l’origine dell’argilla. E’ una rappresentazione seppur comune, ma limitata, illusoria.
Nella vita quindi siamo dietro un velo illusorio che ci divide dalla verità permettendoci di percepire, vivere , solo in maniera alterata, illusoria rispetto alla verità assoluta, alla liberazione dell’anima e dal ciclo, secondo gli induisti, delle reincarnazioni (Samsara)
L’india, le illusioni, e la verità assoluta; l’Europa, il piano pratico e quello idealizzato.
Funziona “così”, anche qui.
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