La regione dei laghi

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Il sole è già alto che la notte non è ancora finita, biondissimi bambini senza l’apprensione delle mamme pedalano su strade semi deserte.
Non è il periodo giusto per il sole di mezzanotte ma le ore di luce sono comunque molte di più che a casa

Un cielo di un azzurro vivace ed il fresco di prima mattina ci sferzano smuovendoci dal torpore del viaggio e del sonno frettoloso; in aeroporto il ritiro auto va senza problemi visto che chiunque qui parla inglese.
Una Skoda, noiosissime strade e limiti di velocità che non ricordavo così rigidi né bassi: le prime ore scorrono lente sfilando eleganti e magrissimi abeti rossi nudi per la maggior parte del tronco. 
La regione dei laghi si offre da subito appagante e verdissima con centinaia di aperture più o meno larghe su specchi d’acqua pulitissima dove riflettono case di legno rosso, spiagge private, cottage estivi per le vacanze del finlandese medio.
L’istinto è fermarsi e catturare scorci ma le strade non offrono tante possibilità di accostare e tutti qui sembrano assolutamente ligi a dovere e limiti. La certezza è che la sorpresa di uno scorcio che appare dopo uno dei tanti dossi non possa essere catturata e che quella luce improvvisa, quella commistione di colori sia irripetibile se non in quell’esatta posizione da dove la si era scoperta.
Così saltano tante foto, se ne promettono altre, man mano si affinano gli strumenti a portata di mano per scatti più veloci.
La regione dei laghi sembra un circuito infinito, una sorta di anello che si continua a percorrere visto l’altissimo numero di laghi, casupole rosse, piccole fattorie, laghi, casupole rosse ecc ecc.
Silenziose lingue di asfalto nerissimo tagliano il fitto verde delle ordinate foreste di abeti; si incrociano poche auto così che il traffico è solo ipotetico; qui non ci sono veri centro abitati ma case isolate che non è chiaro se siano abitate tutto l’anno oppure solo in estate. 
Sfilate di cassette postali a bordo strada introducono strade sterrate che si perdono nel bosco, giù verso uno dei laghi dove si specchiano vanitosi e verdissimi alberi; casolari più o meno organizzati, legna perfettamente accatastata che pare essere cresciuta lì e così, minuscole scale si arrampicano lungo i casolari fino ai comignoli come a lasciare intendere che in inverno c’è parecchio da fare.
Così questa è in breve una foto a parole della Finlandia che va da Helsinki, passando per Lemi, Lappeeranta e Savonlinna, fino a giungere al famoso, per la guida,  Canale Heivanesi con vicino lago delle foche .
Il risultato? Seguendo l’ipotetico percorso siamo finiti a casa di un tipo che, infatti, ci precedeva pedalando affannato sullo stesso sentiero sterrato. Se non altro da casa sua c’era una bella vista! Foche ed Alci non pervenute, canale bello ma navigabile da li a Savonlinna, per cui inapplicabile per noi che daremmo dovuti tornare indietro.
Consolazione nella carina e piccola Kuopio dove al mercato centrale una grassoccia signora premiata l’anno scorso per il suo muikkukukko ci spiega cosa è e ce lo prepara per pranzo: una pagnotta di segale ripiena di piccoli coregoni cotti in una salsa di carne di maiale (pancetta).  Ottimo ma attenzione perché sono pagnotte da 1 kg per cui mezza basterà per due persone per un pasto completo.

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