Giu 04
MassimoLoretta amore, delirio, loretta, massimo soldini, non voglio vederti, paradosso, teorie
Io non vorrei incontrati né parlarti mai più.
Quando non ci sono tu sei un’immagine, quell’immagine: la foto di un istante, di una espressione, tu sei esattamente come ti vedo quando io ti penso avendo colto quelle espressioni, quei piccoli particolari che noto solo io.
Quando non ci sono sei al riparo dalle mie parole, dalle reazioni che provocano, dall’idea che ti spunta sul viso quando diciamo certe parole che pronunciate diventano preziose per via di quella che pare essere la loro forma, a volte rotonda, a volte più spigolosa ma comunque una forma da osservare.
Io non voglio vederti né parlarti perché tu sei una parola che va detta da sola e tutto d’un fiato, non in un discorso, altrimenti non è più se stessa e diventa corrotta dagli altri suoni. Continua a leggere….
Giu 03
MassimoRacconti dimenticare, india, infinito, massimo soldini, vento
Vorrei imparare dal vento, vorrei imparare a spazzare, scacciare, andare lontano, passare sopra le cose, ad esserci sempre, ad infuriare e solo quando serve, a saperci fare col mare e con le montagne, a cambiare, ad avere stagioni, a saper tornare in India ogni anno, almeno un paio di volte.
L’unica cosa che non ho capito è se davvero il vento porti con se qualcosa, anche granelli, come fossero memoria, oppure se sia capace davvero di pulire tutto, di sgomberare. Che bella parola, “sgomberare“.
Allora se così fosse, se portasse comunque via quei frammenti di memoria, quei granelli confusi ma numerosi, allora no, non vorrei essere come il vento perché mi interessa dimenticare certe cose, non rinnegarle, proprio dimenticarle, anche se dimenticare non è la condizione più ambita ma, semplificando, è una condizione che aprirebbe le porte a riscoprire.
Ma se riscoprissi significherebbe che ho si dimenticato ma nuovamente patito le cose negative. Si, avrei anche lo stupore di quelle cose belle, dell’amore, ma soffrirei per tutto quello che ogni giorno con violento schifo vorrei non esistesse, compresa certa gente.
Mi incastro a pensare, in un senso e nell’opposto.
Ho già imparato dal vento: faccio mulinelli.
P.s. Non c’è una foto, ho dimenticato di inserirla, sono a buon punto