Top Five ! Le 5 peggiori cose che mi possono capitare in ufficio

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Veloce veloce perché, appunto, … sono in pausa e sono un ufficio…

  1. Un grande classico: entrare in ascensore e percepire nauseabondi odori. La patria dell’ascella trascurata, il regno del peto indiscusso.
    Entro dentro la piccola scatola e viaggio su e giù in apnea sperando nessuno, mentre uscirò, stia per entrare e,  conseguente, per dare inizio ad una serie di chiacchiere sul mio conto rispetto all’odore che avrei lasciato in ascensore.
    A pari merito con: entrare in ascensore con il ciccione sudato che ansima. 
  2. Camminare veloce per i corridoi ed incrociare il collega che sta tornando dal distributore di caffè mentre tiene il naso puntato sul suo smartphone. Il problema è i corridoi hanno curve ad angolo retto… Non mi salverà neanche il fido ViaVà nel mio cassetto!
  3. Ho appena timbrato il cartellino, incrocio il collega ansioso che mi anticipa le e-mail che mi ha spedito, che altri vi hanno spedito e tutte le sue prossime mosse del pomeriggio. Generalmente, a seguire, incrocio il capo che sfodera la mitica frase (credo la insegnino ai corsi per “capi”): “Ciao, appena possibile, vorrei parlarti”
  4. Avere una riunione con qualcuno che ha una cravatta eccessivamente corta, così corta da non smettere di guardarla, di pensare a come diavolo non se possa essere accorto, a quanto sia brutto esteticamente. Un evento di per se trascurabile ma per me mortale. Odio, fastidio, rabbia: tutto a causa di quella cravatta.
    A pari merito con: la cravatta dal nodo grosso modello Tecnocasa oppure la cravatta che, annodata, finisce per avere la gambetta più lunga della gamba (e qui alcuni cercheranno su google cosa è una e cosa l’altra: vergogna!)
  5. Forse avrebbe meritato la prima posizione ma ne ho scritto in altri post e non vorrei essere troppo di parte. Si, accade. Esistono distributori automatici senza Mordicchio. Il rassicurante croccante della San Carlo, dolce e salato, ipercalorico cibo spazzatura. Pefforza (sempre tutta una parola), ci deve stare pefforza. Ne ho mangiato uno ieri sera, ne ho comprato uno stamattina anche se non avevo fame, solo perché l’ho visto al bar, solo perché poi avevo paura che qui non ci fosse.

 

P.S. presto classifica inversa !

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