Tu sei

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lonely lips

Tu sei.

Tu sei la mia barba, il profilo delle mie labbra, disegnato lento dalle tue dita,

la mia voce impacciata che ti chiama Tesoro.

Tu sei le mie mani,

gli occhi grandi che ascoltano le favole, quelli lucidi che comprendono l’emozione del ricordo di mio padre,

un viaggio lontano,

il ritorno a casa, assonnato e soddisfatto.

Tu sei la mia tuta più calda, la mia maglia più vecchia, la mia borsa un po’ vuota e quella voglia di riempirla ed andare.

Tu sei una sigaretta delusa, in una notte da piangere,

sei il silenzio della comprensione.

La manetta del gas della mia moto, l’aria arricchita di Roma, di notte, se poi sta per piovere,

quell’attimo di vuoto allo stomaco che lascia la sirena di fine partita,

Tu sei perfetta, come il contachilometri della mia macchina quando mostra i numeri tutti uguali, ed io guido felice, senza motivo.

Così tu sei: la felicità del semaforo verde mentre arrivo e non devo frenare.

Tu sei piccole e semplici cose,

un vetro d’auto freddo su cui lasciare l’impronta del tuo respiro profumato, l’odore della tua saliva sulla mia bocca.

Tu sei,

primordiale e pura come i sogni stanchi dei viaggiatori nel metrò di notte, preziosa come il silenzio che vorrei perché potessero continuare.

Il mio motivo, un bisogno, un pensiero, una preoccupazione, un messaggio, una lettera, un biglietto sul frigo,

la bellezza di un pomeriggio come tanti anni fa, in un giardino degradato ma speciale.

Tu sei l’atmosfera fatta d’aria depurata dal tuo naso, migliorata dai tuoi polmoni.

Tu sei, anima grande.

Ed io sono,

con te.

 

 

 

 

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