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Set 23
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Perugia.
Ho dimenticato i miei sigari toscani, accendino, ghigliottina, tutto.
Mentre penso che post cena al mitologico Civico 25 impazzirò ecco il miraggio atteso. Tabaccaio specialista, humidor a perdita d’occhio e proprietario che chiacchiera almeno quanto me.
Ne nasce una critica alle manifatture sigaro toscano (forse un giorno avrò tempo per spiegare quanto possa fare incazzare vedere il toscano Extravecchio dimagrito e peggiorato). La tabaccheria, ne vale la pena, la trovate: QUI
Così, per 7 euro, ho deciso di provare il Black Market, sigaro premiato, in Germania, come miglior sigaro, mi dicono, nel 2011 (ma non sono sicuro della data perché bevo ed ho problemi di memoria).
Sigaro proveniente da Honduras, mi è stato consigliato come forte fra i “cubani” o comunque fra quelli con i quali condivide l’architettura (fascia, sottofascia, ripieno).
Verdetto piuttosto deludente anche se acceso con scenico fiammifero da sigaro: boh è la parola più tecnica che mi sovviene ripensando alla fumata. Più forte dei morbidi cubani e similari, tende al piccante (punta della lingua) se surriscaldato tirando troppo spesso alla ricerca di un aroma forte.
Direi che 7 euro sono un costo eccessivo esistendo appunto sigari di ben altra forza e, sopratutto, aroma. Su quelle cifre cercherei un più classico cubano dal gusto più rotondo.
Il Toscano Originale vince su tutti, per ora.
P.S.
Si, vabbè, il fumo nuoce a qualcosa e qualcuno
P.P.S.
Sentori di battito di ali di farfalle che sorvolano ibiscus e profumi di calpestio primaverile non pervenuti, chiaramente.
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