Il circo delle parole

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Lug 03

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 L’anticiclone delle Azzorre si è finalmente seduto al suo posto così che la testa non fa altro che pensare alle ferie, al quel gusto nell’allontanarsi e l’umore pare perfino migliorato mentre Roma è caotica nemmeno fossimo alla vigilia di una guerra nucleare o se avessero appena riaperte le scuole.

Mentre un poco rassicurante futuro lavorativo fa il paio con un presente del tutto incerto la mappa qui sopra mi tiene sveglio e risveglia la fame di quei libri che non ho mai finito: forse il secondo dei 4 viaggi/tour che credo permettano di dire di aver visto davvero l’india è l’idea migliore degli ultimi mesi spesi in indecisioni lavorative ed incertezza nel futuro cestistico di cui all’altro blog (che pare una foto tanto è immobile).

Così, temendo la cattiveria del monsone che insiste proprio in quelle zone da giugno a settembre (circa, molto circa), ci sarà da avventurarsi, sperando che la condizione delle strade non sia estrema e che quanto messo in pratica per l’india del nord (vedi qui) sia sufficiente ad avere le mie solite ferie stancanti,  in perenne movimento,quasi pericolose e piene di fotografie mancate. Spero che si possa arrivare da un posto all’altro, che le piogge non siano più cattive di quelle molto cattive vissute in Malesia e Thailandia nello stesso periodo.

Diverso sarà diverso, per quello che l’India rappresenta, contiene, confina, per quello con cui convive: preoccupanti condizioni igienico sanitarie , religioni estreme che influenzano la vita, natalità e mortalità incontrollate, paesaggi piuttosto selvaggi e disabitati, spettri di un inefficace dominio inglese, inefficace ed inefficiente rispetto alla migliore idea delle colonizzazione intesa come miglioramento, sempre che colonizzando si possa presumere di migliorare qualcuno che di suo ha scelto di vivere in una determinata maniera, distante da quella che noi, solo noi, crediamo democrazia.

Così mentre il governo sarà immobile così come il mio blog a tema pallacanestro, incapace di prendere decisioni e di far desistere Gianvincenzo dall’emigrare per cercare donne bionde e fortuna lavorativa, farò su e giù, forse, perché ne volo ne risorse monetarie (leggi stipendio in ritardo e spese in orario perpetuo) sono ancora stati accertati, fra Kerala e Tamil nadu.

Manca una fine a questo “pezzo”, a questo scritto.

Infatti.

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