Definire

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Ipertrofia della mente, sangue impazzito.
Emorragia di parole, meravigliosa ferita, grande salto, vertigine della mente, ragionamento che non torna.
E’ un abbraccio da dietro , un bacio dato di striscio , 100 km percorsi solo per avere 5 minuti.
Una notte spesa a guardare il soffitto, una fumando assonnato, in macchina, mentre vai al lavoro con la barba incolta.

E’ un viaggio, lontano, l’odore dell’aria il sabato mattina, in motorino, con Roma che pare di 20 anni fa.
E’ una maglietta fina, estiva, un paio di jeans ed il giubbotto.
E’ anche le mattine col cielo arrabbiato il telefono che non squilla, mille perché, ragioni che non trovi.
Amniotica sensazione, dolce appartenenza, meraviglioso prendersi cura  e sentirsi curati .
E’ senso di possesso, scambio, comunione di carne, è il ritrovarsi con abitudini non tue, rivederti dentro quotidianità altrui.

Un desiderio spinoso, una proiezione continua, lo sguardo fisso sul monitor, un sorriso fra il demente ed il sorpreso, esibito a sproposito.
La spinta per fare, un vestito elegante, la barba rasata con linee perfette. Una camicia nuova; è vestirsi con cura.
Un posto dove cenare, un bicchiere grosso e tondo pieno di vino rosso.
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