Chi siamo
“…Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo”
E. Montale
Massimo:
Tutto d’un fiato: basketball Coach, moto turista, vespista, viaggiatore, ghost writer, cintura nera di trattoria, marito, padre.
Nasce e vive, vantandosene, a Roma: cresce più che altro nel cortile di casa dove apprende che il calcio non sarà il suo sport. Si appassiona a rumori ed odori, sviluppa sane sociopatie che porterà poi avanti per tutta la vita; si perde leggendo riviste femminili ed enciclopedie, giornali e cataloghi postalmarket, divora tv fra film e cartoni, ascolta radio, dischi, soprattutto musicassette.
Osserva, immagina: non sogna, decide.
Cresce ancora, diventa alto, perde capelli e capisce che il basket è fatto di ordine e disciplina e che forse rifugiarsi in quelle regole sarà bello e rassicurante: non smetterà mai più, prima in campo con scarsi risultati, poi in panchina con interessanti prospettive mortificate dal lavoro d’ufficio imposto dal mutuo da pagare.
Gira, guida, viaggia molto: progetta ma realizza solo in parte; intanto archivia, incasella, compra moto e Vespe, griglia, e proprio questa sarà la chiave di volta.
Un sabato infatti tira tardi ad un concerto: è fine estate ed il giorno dopo è pesto dal sonno e dal vino, in dubbio se andare o meno al barbecue da amici: ci va invece e d’un tratto tutto pare avere un senso, essere correlato: è come se tutte le tessere d’un complicatissimo mosaico, cadendo, trovassero il loro posto.
Accade come in un film, quando le immagini rallentano e la scena pare sospesa perché perfetta: si sposa, diventa padre e guarda al futuro.