Due conti con Monti: quanto ci costa davvero la manovra?
Dic 20
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E’ di qualche giorno fa la notizia e la conseguenza certezza che l’Italia ha rischiato il fallimento (il default, tanto per mischiare le carte e far sembrare tutto meno grave).
Governo di tecnici, come si dice in gergo: correre ai ripari, tasse, controlli, buoni intenti.
Il problema è però l’atteggiamento, la cultura nazionale della frode: dal giorno dopo il ventilato aumento della benzina, la benzina è davvero aumentata.
Solo successivamente se ne è avuta la certezza e solo dopo circa una settimana è stato reso pubblico il testo della manovra nelle sue varie articolazioni.
Ovviamente pochissimi si sono accorti di questo e nessuno fra carta stampata, web e tv si è degnato di notare quanto successo quantomeno con l’intento di stimolare le riflessioni.
Ma forse è vero, l’Italia ha subito la fuga dei cervelli. Il problema, diceva qualcuno, sono i corpi che sono rimasti qui !
Si pensa saranno finalmente colpi i ricchi e che si cercherà di evitare quanto successo, negli anni, in Russia ossia che aumenti il divario fra i tanto ricchi ed i tanto poveri, inflazione, calo del potere di acquisto ecc.. ecc..
Era ragionevole credere si sarebbero stati interventi riguardo il mercato del lavoro, sgravi fiscali per chi assume, aumento tassazione per redditi che superano una certa soglia…
Era ragionevole immaginare si sarebbe fatta lotta all’evasione fiscale, che si sarebbero tassate auto di lusso, che la rivoluzione sociale, ideologica, potesse cominciare.
Se…vabbè…
Due conti al volo, tanto per capire, almeno sul fattore benzina, quanto è accaduto e quanto ci costa il primo dei punti riguardanti il cittadino medio.
Un uomo medio (diciamo genere umano e non sesso maschile anche se donna, non capisco bene perché, percorre meno km annui secondo le statistiche della assicurazioni) percorre circa 20 km al giorno fra andata e ritorno dal lavoro più un eventuale piccolo spostamento per spese varie.
20 km percorsi in automobile.
Ogni mese ha 4 settimane ed ogni anno 12 mesi: giorni di utilizzo auto = 240.
Da notare che un anno ha 365 giorni e che noi ipotizziamo che l’auto venga usata SOLO per lavoro quindi SOLO 240 giorni ogni anno.
240 giorni a 20 km/giorno = km annui 4800
365-240 = 125 Nei 125 gironi rimanenti capiterà di usare l’auto per andare da un amico, per uscire una sera, per andare a trovare i genitori od un piccolo viaggio…no?
Diciamo che il nostro uomo medio userà l’automobile per altri 80 giorni e che percorrerà almeno 50 km in ognuno di quei giorni.
ALTRI 4000 km e vi assicuro che la previsione è moooooooooooooooolto a ribasso.
In un anno avremo quindi un totale di 8800 km (4800+4000).
Un’automobile media, epr quanto si voglia andar piano (ragioniamo a benzina ma col diesel cambia poco, purtroppo) consuma, fra traffico ed altro, troppo.
Troppo significa che con 1 l di benzina verde si percorrono 13 km.
Arriviamo quindi a capire (dai cazzo che era semplice!) che ogni anno spendo…
8800/13 = 676,92 (litri di benzina necessari a percorrere quei m annui).
il che fa EURO… 1150,764 ( 1 litro di verde costa 1,70 €)
Prima, dove prima vuol dire tipo 3 settimane fa, la benzina costava 1,55 al litro … avremmo speso 1049,226 cioè 101,538 € IN MENO
Proseguiamo..
verrà reintroddotta la tassa l’ICI.
ah, no, non è reintrodotta, ora si chiama IMU, è diverso…si, è diverso, perché sapete che amenteranno le rendite catastali dei vostri immobili vero?
La cosa è venduta come un vantaggio per i proprietari(“si rivaluta casa”) …peccato che la rendita catastale sia la base su cui calcolare la tassa IMU…Per piccolo che sia il vostro immobile non credo che spenderete meno di 100 euro annui, sbaglio?
Nel frattempo è aumentata l’IVA, il magico balzello della imposta sul valore aggiunto. Sto valore aggiunto a chi giova? Tranquilli, non a voi che state leggendo
Il concetto dell’IVA sta nei passaggi di proprietà di una merce: ogni venditore la fa pagare all’acquirente…. (visione semplicistica del meccanismo che vi invito a leggere detagliatamente altrove).
Il punto focale (wikipedia docet) è che : L’IVA pertanto rappresenta un costo solamente per i soggetti che non possono esercitare il diritto alla detrazione e quindi, in generale, per i consumatori finali.
Bene, in un anno, non spenderete in più circa 200 euro per questo aumento? (considerate assicurazioni, beni alimentari, qualunque bene insomma….)
Il conto finale, che non è ne finale ne totale visto che dovremmo calcolare tutti i punti della manovra Monti:
101,538 + 100 + 200 = 401,538 €
Avete letto tutto? Il conto è SBAGLIATO…roseo.
Avete pensato che il vostro stipendio non è amentato?
Che invece aumenteranno luce e gas e quindi la spesa mensile e quindi la annuale?
No, vero? Ecco perché il conto è sbagliato.
La relatà è molto peggio.
Come al solito.
In compenso hanno tassato i ricconi, giustizia è fatta: aumento del bollo auto per le auto sopra i 185chilowatt….equivalenze alla mano sia rriva a capire che pagherà di più chi ha una macchina sopra i 251cv.
Il punto è: chi cazzo ha una macchina con 231 cavalli di potenza a parte Schumacher e Batman?
Siete sotto di circa 401 euro…
Massimo
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